Un battesimo rosa tra il verde di Vedano. Si è svolta tra il centro e la zona degli impianti sportivi, sotto ad un sole primaverile e con i primi fiori della bella stagione in arrivo, la cerimonia di intitolazione di vie e strade al femminile denominata Le Vie in Rosa. Folta la presenza di istituzioni, autorità ed ospiti per un appuntamento che il sindaco Cristiano Citterio non ha esitato a definire “storico”, visto che si tratta di qualcosa con ben pochi precedenti non solo a livello locale, ma anche nazionale. Col progetto di intitolazione di una decina tra vie e piazze ad altrettante donne, in rapporto alle sue dimensioni e popolazione, Vedano si candida ad essere forse il luogo più rosa del Paese.
Dedicare in un colpo solo una decina di luoghi ad altrettante figure femminili che hanno lasciato il segno in modo indelebile nel campo della cultura, della politica e della scienza è infatti un segnale ed un esempio che, nelle intenzioni degli amministratori, pur nel suo piccolo di comunità locale, vorrebbe arrivare alla platea di un Paese in cui la parità di genere, anche nel settore della toponomastica, è ben lontana dall’essere raggiunta.
Con questo spirito e questo messaggio tutti gli intervenuti hanno sottolineato la necessità di compiere passi concreti, nella nostra società, per colmare questo gap: a cominciare dal prefetto di Varese, Salvatore Rosario Pasquariello, presente alla cerimonia di cui ha elogiato il significato, in un orizzonte di “benessere comune” che passa anche attraverso queste conquiste culturali e sociali. L’importanza e la portata dell’iniziativa sono state confermate anche da Sara Marsico, presente come referente dell’associazione Toponomastica Femminile che ha collaborato col Comune di Vedano Olona alla realizzazione dell’evento e che a livello nazionale, da tempo, porta avanti la propria battaglia per riconoscere alle donne una presenza più equilibrata e congrua nella geografia urbana e nella cultura di questo Paese. Analoga la testimonianza dell’avvocato Anna Danesi, consigliera di Parità per la provincia di Varese che non ha voluto mancare all’appuntamento e che nei prossimi tempi cercherà di divulgare l’esempio e l’approccio di Vedano Olona anche alle altre realtà amministrative del territorio.
Oltre al sindaco Cristiano Citterio, a cui sono toccati come da copione gli onori di casa e che ha raccontato la genesi di questo progetto che per un giorno ha messo Vedano Olona sotto ai riflettori con questa iniziativa, erano presenti i primi cittadini di Malnate (Maria Irene Bellifemine), Lozza (Giuseppe Licata, neo consigliere regionale) e Gornate (Paolino Fedre). Presente anche il consigliere regionale Samuele Astuti.
L’iniziativa dell’amministrazione prevede in totale l’intitolazione a quindici luoghi, tra strade e piazze di Vedano, alcune delle quali devono ancora essere ultimate e preparate per l’occasione e per le quali il taglio del nastro è previsto successivamente, in occasioni diverse. Un iter complesso che ha preso il via più di un anno fa e che ha visto l’amministrazione di Vedano impegnata e motivata a dare un segnale importante e nuovo ai propri cittadini e, più in generale, a chi ha a cuore il tema della parità di genere in Italia. In questo primo atto, che si è celebrato davanti alle scuole elementari nella nuova piazza Maria Montessori, agorà nella quale si sono succeduti gli interventi dei partecipanti, sono state scoperte le targhe di Via Nilde Jotti, Via Margherita Hack e di Via Tina Anselmi.
Particolarmente apprezzato l’intervento del Consiglio Comunale dei ragazzi e delle ragazze col sindaco Daniele, presenti insieme ai loro insegnanti e autori di interventi molto applauditi e di notevole maturità, a conferma del fatto che le nuove generazioni hanno spesso piena consapevolezza di temi importanti come questo. Brillante e significativa anche la partecipazione di Michela Prando, attrice e rappresentante di EOS, Centro ascolto donna che ha intepretato alcuni brani legati alle figure femminili a cui Vedano ha dedicato i propri luoghi.
La cerimonia ha ricevuto la benedizione di don Daniele Gandini, parroco di Vedano Olona, presente insieme alla Filarmonica “Amilcare Ponchielli” che ha accompagnato l’evento con le proprie note.